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Cenere dispersa nel vento.

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Fanciulli, giovani, uomini, donne

che guardavate con stupore

attraverso i vostri cuori nudi e disarmati

le bellezze che la terra elargiva

ed il cielo benediva

essendo inconsapevoli che mani rozze

e cuori di pietra

spargessero seme avvelenato

atto a sopraffare refoli di fiato

scatenando un'ecatombe tempestosa

coniugata col buio della morte

che polvere e fumo acre generò.

 

Da questa oscura cavità di ossa

[a futura memoria]

ancora oggi s'elevano i respiri innocenti

di coloro che furono cenere

dispersa nel vento.

 

Grazia Denaro

 Graced - 29/01/2018 16:58:00 [ leggi altri commenti di Graced » ]

Un grazie dei commenti a questa poesia che serve a ricordare quanto male è stato fatto a buona parte del genere umano, che serva da monito che non accada mai più, anche se grandi rigurgiti fascisti stanno ritornando ad inquietare gli animi in buona parte dell’Europa.
Ancora grazie A Roberto Milanese ed Arcangelo Galante. un caro saluto, Grazia!

 Arcangelo Galante - 27/01/2018 20:14:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Una pubblicazione estremamente toccante, nel sottolineare l’infamia di tutte le guerre e le scelleratezze dell’uomo.
Molti sono gli spunti di riflessione, in una poesia che scorre, senza inutili fronzoli.
La crudezza e l’assurdità della guerra, che finisce sempre per livellare, con la morte, la lotta per l’esistenza, viene oltremodo messa in risalto anche da chi pensa di comparare cadaveri umani, come se fossero carogne di animali.
Le parole lette mi conducono persino a pensare a due cattive abitudini, esacerbate dalla vita comunitaria: quella di coloro che trovano gusto nello scatenarla e quella opposta, nel subire gli irreparabili danni e conseguenze, di essa.
Pertanto, a nulla di buono conducono le guerre, dettate dalla bramosia di potere e, ancor di più, dal semplice "sfizio" di tentare ogni prevaricazione sull’uomo.
Chissà per quanto altro tempo ancora dovremo ricordare l’inutilità di coloro che, per scopi economici e per giochi di potere, non si fanno scrupoli nel decidere già in partenza l’infelice destino di tantissime persone.
Tutte le guerre, che, ancora oggi, non hanno senso di esistere, rappresentano la vergogna e l’esempio della follia dei potenti.
Emblematica resta la chiusa dell’opera, ove, forse, potrebbero apparire troppo ovvie, le considerazioni scritte, ma assai utili da leggere e ricordare. Molto bene, cara amica Grazia!

 Roberto Milanese - 27/01/2018 19:25:00 [ leggi altri commenti di Roberto Milanese » ]

A mio avviso straordinaria, complimenti!

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